La struttura è in piedi, 65mq
La struttura è in piedi, appunto.
Ha bisogno di libri. Questo è il piccolo aiuto che possiamo fornire.
Ognuno di noi, se può, se vuole, può donare UN LIBRO (anche più di uno)
che a casa non usa più, che ha messo in cantina, di cui ha due copie (capita),
che non ha amato molto (capita anche questo), che vuole donare per il piacere di donare.
Sono in contatto con uno dei responsabili di questo progetto e che mi ha informato
della iniziativa; chi vuole può portare qui in libreria IL LIBRO e appena fatto un mucchietto,
un piattino di grano, provvederò a consegnarlo.
Fondare biblioteche è come costruire ancora granai pubblici,
ammassare riserve contro un inverno dello spirito che da molti indizi,
mio malgrado, vedo venire.
Memorie di Adriano (Marguerite Yourcenar).
Grazie
Massimo
Titolo: Agende Moleskine
Pubblicata il :
17/7/2009
Sono arrivate le agende MOLESKINE 2010
giornaliere e/o settimanali,
copertina rossa e/o nera,
copertina rigida e/o morbida,
formato piccolo e/o grande
Titolo: Tour de France
Pubblicata il :
17/7/2009
Nel 1924, di ritorno da un viaggio dentro le colonie penali francesi d oltremare,
Albert Londres venne mandato dal quotidiano Le Petit Parisien al seguito del Tour de France.
Dopo poche tappe, Londres, completamente a digiuno di ciclismo, inizia a vedere inquietanti
paralleli tra la vita dei condannati ai lavori forzati e quella dei ciclisti. Inventa così una definizione
che avrà fortuna: i forzati della strada. Ma questo resoconto è molto di più di quella definizione.
È la cronaca asciutta e partecipe di una follia. Una corsa di quasi cinquemila chilometri
tutto intorno all Esagono. Una corsa fatta su biciclette pesanti e fragili allo stesso tempo,
da uomini potenti e fragili allo stesso tempo. Insieme a miti del ciclismo come Bottecchia,
i fratelli Pélissier e Frantz, Londres percorre le strade del Midi assolate e polverose, le vie di
piovose cittadine del nord, le salite massacranti dei Pirenei e delle Alpi.
Condivide l entusiasmo di milioni di francesi, gli incidenti, le speranze, le delusioni, le rivalità e la
solidarietà umana che segnavano una epoca irripetibile del ciclismo eroico.
Questa versione italiana del reportage di Londres è integrata dal prezioso contributo di Alfredo Martini,
ciclista e a lungo direttore tecnico della Nazionale Italiana, l uomo che ha portato al successo campioni